Ovvero quando condividere il letto migliora il tuo sonno
Pare che dormire insieme condividendo lo stesso letto durante il sonno aiuti il benessere dei rispettivi partner a dispetto di quanto si sente spesso dire tra le coppie che conosciamo o che abbiamo incontrato. Abbracciarsi, toccarsi, sentire l’altro durante la notte è ciò che di più utile possiamo fare per noi stessi a quanto pare. Si potrebbe dire un sano egoismo perchè tale utilità si riflette anche nel nostro partner. Andiamo a leggere però i risultati di questa ricerca.
Il Dr. Henning Johannes Drews of the Center for Integrative Psychiatry ha analizzato il sonno, attraverso il polisonnigrafo (macchina che registra il sonno), di coppie che condividono lo stesso letto. La registrazione sia in presenza che in assenza del partner per poter valutarne le differenze. Il risultato è stato che il sonno cosiddetto REM, quello in cui sogniamo per intenderci, è stato meno disturbato quando i partner dormivano insieme invece che soli. Il dato è rilevante in quanto sembra che il sonno REM sia associato alla regolazione delle emozioni, al consolidamento della memoria, all’interazione sociale e al problem solving, alla riduzione del distress, etc. si creerebbe così un circolo virtuoso in cui il sonno migliora tutte queste, le quali a sua volta migliorano il sonno. Il dr. Henning e colleghi hanno trovato anche una correlazione positiva tra sincronizzazione del ritmo del sonno e profondità della relazione all’interno della coppia, come a dire che più solido era il legame che la coppia si imputava più il loro sonno era sincronizzato. A quanto pare quindi, anche se il nostro corpo è un pochino indisciplinato durante la notte, la nostra mente no!
Aggiungo inoltre una considerazione personale che non è stata presa in considerazione nello studio ossia la sincronizzazione dei respiri. Nelle pratiche millenarie orientali quali ad esempio yoga, tantra, massaggi, arti marziali, sincronizzare il respiro con l’altro è una cosa naturale perché crea quel legame indispensabile al raggiungimento di unione delle energie, così come è stato visto che il tenersi per mano sincronizza i battiti del cuore. Dormire insieme faciliterebbe questa sincronizzazione in cui il respiro calmo e rilassato di un partner fa calmare quello dell’altro aiutandolo a dormire nel caso in cui qualcosa disturbasse il suo sonno.
Link articolo completo: www.frontiersin.org/articles/10.3389/fpsyt.2020.00583/full
Link: neurosciencenews.com/couple-sleep-better-16592/
Altre fonti: pubmed breath syncro