Smartphone e tablet, gioie e dolori quando si tratta di compiti: alcuni consigli
Media multitasking è la necessità di essere sempre connessi con dispositivi multifunzione, come smartphone, tablet, ipod, smartwatch, etc.
L’eterna domanda dei genitori “lascio a mio figlio il cellulare oppure no durante i compiti” si ripresenta spesso ai professionisti a cui è richiesta una soluzione.
Nella rivista Psichotema di Febbraio 2019, sotto potete trovare il link alla rivista, è stata pubblicata un’interessante ricerca a proposito del media multitasking. Un gruppo di 977 adolescenti è stato valutato durante l’esecuzione dei compiti a casa. I risultati hanno evidenziato una rapporto negativo tra media mutlitasking e l’esecuzione dei compiti in particolare si è vista una riduzione della memoria di lavoro e della velocità di esecuzione.
Quando quindi ci chiediamo se lasciare questi strumenti ai nostri figli cercando una soluzione che metta pace fra tutti, dovremmo rileggere questi risultati. Questo non significa che tali strumenti siano da evitare in assoluto, perché se spostiamo la nostra attenzione su quello che succede invece che sul mezzo, noteremo come la funzione sia quella di distrarre dal compito similmente a quello che succedeva con la televisione in passato, con i giochi o altro nel passato ancor più lontano.
Dal punto di vista strategico la soluzione non è mai così univoca. Prima di tutto non è il terapeuta a dover decidere, ma eventualmente a guidare i genitori a farlo attraverso l’analisi di quello che si pensa essere il problema, ovvero il rendimento a scuola è scarso per l’uso del cellulare. In seconda battuta si vaglieranno le tentate soluzioni già messe in atto che mantengono il problema invece che risolverlo. Cambiare strategie sul problema eviterà conflitti e probabilmente porterà a risultati migliori.
Sono grato a tutte quelle persone che mi hanno detto NO. E’ grazie a loro se sono quel che sono.
A.Einstein